Il cuore dell’essere umano

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Il cuore dell’essere umano

Geremia 17 : 9 – 10

Il cuore è ingannevole più d’ogni altra cosa e insanabilmente maligno; chi lo conoscerà ? Io l’Eterno, che investigo il cuore, che metto alla prova le reni, per retribuire ciascuno secondo le sue vie, secondo il frutto delle sue azioni.

Il cuore nel linguaggio biblico rappresenta il centro della persona, il suo essere interiore, la sede dell’io, il suo intimo, cioè quello che la persona è veramente, cioè è l’insieme dei suoi pensieri e dei suoi sentimenti, il nucleo interiore dal quale scaturiscono le decisioni e le scelte di vita dell’essere umano.

Nel primo di questi due versetti della Sacra Scrittura, Dio ci fa conoscere la verità sulla condizione naturale del cuore umano, cioè la condizione del cuore di un essere umano che non abbia subito il processo divino di rigenerazione del suo cuore attraverso la nuova nascita. Tale condizione naturale è presente sin dalla nascita e persiste per tutta la durata della sua vita, sino alla morte, se non avviene in quell’individuo il processo della nuova nascita.
Infatti questo passo delle Sacre Scritture afferma in maniera chiara e inequivocabile tre punti fondamentali :
a) Il cuore dell’ essere umano è tortuoso, contorto, ingannevole. Non solo è ingannevole ma è ingannevole più di ogni altra cosa.
Il cuore dell’uomo, più di ogni altra cosa al mondo, è tortuoso, contorto, ingannevole e quindi trae in inganno la stessa persona e le altre persone con cui egli viene in contatto.
Quindi l’essere umano è ingannato dal suo proprio cuore che lo spinge in direzioni non giuste e corrette; è una mera illusione credere che il cuore dell’uomo abbia il potere e la capacità di guidare l’essere umano in maniera tale da condurlo per sentieri di verità e giustizia.
b) Il cuore dell’essere umano è insanabilmente malato; il cuore dell’essere umano è insanabilmente maligno. Il cuore dell’uomo è malato, è maligno, e lo è in maniera insanabile.
Il cuore dell’uomo è malato, è corrotto, è malvagio, è maligno. La natura umana è malvagia e cioè essa è incline per natura al male e quindi la natura dell’essere umano non è neutra e non è neppure buona , ma al contrario è malvagia. La malvagità dell’essere umano è insanabile, cioè non può essere sanata, non può essere guarita.
L’individuo non ha in sè stesso la capacità di guarire sè stesso da questa condizione, cioè di eliminare la tendenza della sua natura verso il male, nè lo possono fare le altre persone per lui.
c) Il cuore dell’essere umano non può essere conosciuto veramente, non può essere compreso veramente.
Il cuore dell’uomo non è conoscibile in maniera giusta, profonda, completa e veritiera dall’individuo. Infatti la persona si illude di poter conoscere il suo cuore, ma in realtà possiede di esso una visione parziale , distorta ed incompleta, che non corrisponde alla realtà della sua natura.
La filosofia si illude di poter conoscere e penetrare nei meccanismi della mente e del cuore umano, di poter conoscere la persona ed il suo mondo, ma non fa altro che entrare in un vortice di complesse ed inutili elubrazioni cerebrali, che spesso lasciano uno stato di inquietudine e di incertezza ancora più grande.
Il cuore dell’essere umano non può essere conosciuto ed investigato in maniera veritiera, nella sua completezza e profondità dall’individuo, il quale si illude soltanto di conoscere il suo cuore e quindi sè stesso. Infatti tale capacità è umanamente impossibile e l’individuo con le sue sole forze non ha nessuna possibilità di arrivare alla conoscenza della condizione del suo cuore.
Nel secondo di questi due versetti della Sacra Scrittura, Dio ci fa sapere che Egli soltanto ha la capacità di conoscere il cuore dell’essere umano e di conseguenza Egli soltanto ha il potere di metterlo alla prova e di giudicarlo secondo le sue opere.
Infatti l’Iddio vivente e vero afferma solennemente che Egli investiga le profondità del cuore dell’essere umano, in maniera completa e profonda, e che mette alla prova i suoi pensieri ed i suoi sentimenti, per poi giudicarlo in maniera giusta secondo la via che ha percorso e secondo le azioni compiute, per poter dare alla fine la giusta retribuzione ad ognuno.
Molto spesso si legge o si sente la frase ” segui il tuo cuore ” perchè il tuo cuore non ti inganna mai. Questa affermazione è falsa e pericolosa ed è dovuta all’ignoranza degli esseri umani riguardo alla loro condizione naturale, cioè alla condizione di tutte le persone  sin dal momento del loro concepimento, e cioè che gli esseri umani nascono con la condizione di peccato in conseguenza del peccato originale di Adamo ed Eva e di conseguenza la natura del loro cuore è malvagia e quindi incline al male. La verità sulla condizione naturale del cuore è descritta varie volte ed in maniera chiara nelle  Sacre Scritture, la quale mette in guardia le persone dal confidare nella natura essenziale del loro cuore ed anzi esorta gli esseri umani al ravvedimento ed alla conversione al fine di evitare la conseguenza ultima del loro stato naturale di peccatori che è la perdizione eterna.
Ma grazie siano rese all’Iddio Onnipotente ed Eterno, in Gesù Cristo, nostro Signore e Salvatore che attraverso le Sacre Scritture, ha fatto conoscere all’intera umanità la condizione naturale del cuore umano, ed ha inoltre concesso ad essa la via per la salvezza e cioè credere nell’Evangelo della Grazia ed accettare il Signore Gesù Cristo come proprio Signore e Salvatore in quanto ” in nessun altro è la salvezza, poichè non v’è sotto il cielo alcun altro nome per il quale noi abbiamo ad esser salvati”.