Per l’ira di Dio trema la terra

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Per l’ira di Dio trema la terra

Geremia 10 10

Ma l’Eterno è il vero Dio, egli è l’Iddio vivente, e il re eterno; per l’ira sua trema la terra, e le nazioni non posson reggere dinanzi al suo sdegno.

Dio manifesta il suo sdegno e la sua ira attraverso le manifestazioni della natura chiamate dagli esseri umani calamità naturali. Esse sono un segno del cruccio dell’Eterno nel vedere le opere malvagie dell’umanità corrotta e pervertita, priva ormai di valori morali ed incline ad ogni forma di ribellione e dedita incessantemente a compiere opere inique ed ingiuste che la sta portando verso un’inevitabile e tragica distruzione.

Naturalmente procura un enorme dispiacere e dolore vedere la morte di tantissime persone colpite improvvisamente da questi tragici eventi, tra cui anche neonati e bambini innocenti, ma queste cose devono anche far riflettere affinchè ci sia un comportamento migliore degli esseri umani, secondo la volontà ed i comandamenti di Dio.

Questo si deve riflettere anche nella pratica della vita quotidiana, facendo una giusta opera di tutela del territorio, attraverso la costruzione di edifici che siano in grado di resistere per quanto possibile all’urto distruttivo dei terremoti in un territorio ad alto rischio sismico ed inoltre mediante la prevenzione, con una continua opera di controllo e conservazione del territorio dai disastri idro-geologici conseguenti allo scatenamento delle forze della natura. Invece in Italia tutto è lasciato all’incuria, all’abbandono ed all’improvvisazione, manca qualsiasi decente piano nazionale di tutela del territorio e del patrimonio paessaggistico, archeologico, naturale, e di salvaguardia dei piccoli paesi e della loro ricchezza culturale.